Addio a colle tossiche e infiammabili nella creazione dei bellissimi carri di carnevale.
È la proposta lanciata dal giovane Walter Piras, da una vita impegnato nella costruzione di queste opere in cartapesta. «L’idea rivoluzionaria che propongo e che ho testato con il gruppo Revolution – spiega – evita l’utilizzo di colle che emettono sostanze tossiche. Il procedimento è semplice: si tratta di applicare sulla reticella delle strisce di nastro carta da 3 centimetri di larghezza distanziate di circa 15 centimetri. Si crea una superficie d’ancoraggio per le successive mani di carta da applicare con acqua e farina o colla vinilica».
Gli aspetti positivi dell’idea sono molteplici, sia in termini di salute che di risparmio:
«La spesa sull’applicazione della carta – stima Piras – si riduce di circa l’80 per cento. Avremmo dunque dei carri ancora più ecologici con carta riciclata e senza uso di colle pericolose».
Walter Piras realizza carri di carnevale dall’età di 16 anni e spera che questa idea venga testata da tutti ed applicata: «Mi rendo disponibile – aggiunge – per spiegarla di persona al fine di migliorare il modo di lavorare all’interno dei capannoni. Ad oggi ho collaborato per realizzare ben 34 carri e negli anni ho visto persone che sono state male per aver inalato troppi vapori della colla. Addirittura, un anno, a causa degli spessi vapori ho visto una struttura prendere fuoco in pochi secondi mettendo a repentaglio la vita dei carristi. Il mio sistema permette invece a tutti gli appassionati del mondo della cartapesta di lavorare in sicurezza».
articolo di GIGI PITTAU
Fonte L’UNIONE SARDA Lunedì 21 febbraio 2011
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